Presentata la piattaforma di Seniores Online. L’importanza di fare rete

Giovedì 30 novembre, presso gli spazi di Rinascimenti Sociali in Via Maria Vittoria 38 a Torino, si è svolta la presentazione di Seniores Online, la piattaforma online e offline dedicata agli Over 65.
Il programma della giornata ha previsto la presentazione dettagliata della piattaforma e delle sue iniziative accompagnata da due dibattiti sul tema dell’invecchiamento e dell’invecchiamento attivo. Grazie alle prospettive multidisciplinari degli ospiti intervenuti nei dibattiti il confronto sul tema è stato di ampio respiro, seguito da molte domande del pubblico in sala che è intervenuto senza vergogna, dando già una prima immagine di comunità che ascolta ma al contempo partecipa.

Il saluto dell’assessore alla Cultura, Turismo, Commercio della Regione Piemonte Vittoria Poggio

Gianfranco Billotti e Vittorio Pasteris hanno presentato il progetto di Seniores Online che vuole essere una piattaforma sociale nel reale e nel virtuale per soddisfare il bisogno di relazione, di conoscenza e di informazione, stimolando l’invecchiamento attivo in Piemonte.

Obiettivo di Seniores Online è creare una piattaforma sociale nel reale e nel virtuale per soddisfare il bisogno di relazione, di conoscenza, di informazione, di cultura e di attività degli over 65 abitanti in un territorio.

La comunità di Seniores Online vuole diventare un fattore di innovazione sociale e un attore sul territorio, diventando comunità di conoscenza, comunità attiva di cambiamento e di costruzione di una socialità diversamente ricca.

Il progetto è finanziato grazie ai fondi della Regione Piemonte per la realizzazione di interventi e iniziative connessi all’attuazione del piano per l’invecchiamento attivo.

Seniores online partirà a inizio 2024 portando online un migliaio di over 65 attraverso le associazioni e gli enti di cui fanno parte.

La presentazione di Seniores Online

Ha partecipato all’evento Massimo Aimone che ha presentato il concetto di Seniorsophia che parte dalla prospettiva medica con cui si guarda all’invecchiamento. La scienza medica infatti è profondamente consapevole che il cervello è un organo particolare, che invecchia in tempi e modi diversi rispetto al corpo: il cervello risponde a degli stimoli e l’invecchiamento cerebrale significa anche mancanza di questi stimoli. Ma attenzione, perché gli stimoli di cui il nostro cervello ha bisogno per rimanere “in forma” non sono solo di tipo nozionistico, non ci basta il ragionamento logico-matematico, per rallentare l’invecchiamento celebrare abbiamo bisogno soprattutto di sollecitazioni emotive, di legami e di relazioni. La Seniorsophia vuole essere una scienza nuova: perché l’invecchiamento non è una malattia ma una condizione che spesso riguarda molto di più il corpo che la mente .

Poi Serena Bavo ha raccontato le sue esperienze con le comunità di anziani in diretta da una struttura ospedaliera di Novara. Mauro Maurino, ha iniziato il suo intervento con una riflessione interessante: mantenersi giovani in una società dove ci sono pochi giovani è una responsabilità sociale. In sala tra il pubblico, molti fanno un cenno di approvazione. Bisogna, continua Maurino, vincere soprattutto la pigrizia: quando un Over 65 impara ad esempio ad usare bene Skype non lo fa solo per se stesso, ma anche per avvicinarsi ai figli, ai nipoti, per scardinare le barriere invisibili che fanno sentire ogni fascia d’età così isolata dalle altre, quando il più delle volte la chiave è proprio non isolarsi e avvicinarsi a quello che ancora non si conosce.

 Enrica Favaro ha presentato l’esperienza oramai pluriennale di Terzo Tempo un percorso formativo per affrontare la terza età , sviluppato nell’ambito dei progetti di Hackunito dell’Università di Torino. Terzo Tempo vuole fornire strumenti conoscitivi ed operativi per poter viver bene la terza età offerti alle persone che si sentono motivate ad affrontare con consapevolezza, e non da sole, questo periodo della vita. Obiettivo è parlare di benessere, alimentazione, relazioni e creatività, cultura, sport e volontariato.

Sono seguiti gli interventi di Monica Cerutti che si occupa del progetto sperimentale “Case della Prevenzione delle Malattie Croniche dell’Anziano” con l’associazione “Cultura e Salute” e che è stato presentato con il convegno intitolato “Una nuova cultura per la salute degli anziani”.

Pietro Terna ex notissimi docente universitario, ha proposto di parlare all’interno di Seniores Online di Intelligenza Artificiale per offrire ai suoi utenti gli strumenti per poter interpretare la rivoluzione in essere nel mondo digitale.

Ennio Martignago ha parlato poi dei bisogni di comunità reale e digitale da parte degli anziani attraverso delle interessanti esperienze concrete.

Roberto Dadda ha raccontato l’esperienza durata ben 12 anni del progetto “Internet Saloon”, che ha alfabetizzato 65.000 anziani nelle diverse sedi, con 25 tipologie di corsi gratuiti corredati da manuali cartacei. Internet Saloon è una scuola per alfabetizzare la terza età all’uso della rete in cui la proposta didattica, elaborata da Roberto Dadda, è stata quella di creare un corso di un solo giorno e di mettere a disposizione dei partecipanti un’aula informatizzata con il supporto di giovani docenti tutor. L’aula diventava poi anche una palestra per le esercitazioni post corsi. 

Da Milano il progetto si è diffuso in diverse città d’Italia aprendo altre 7 sedi a Venezia, Sondrio, Pavia, Catania, Ancona, Bari e Napoli. Il progetto Internet Saloon nel 2002 ha ricevuto dal Comune di Milano l’Attestato di Benemerenza Civica e nel 2011 a Bruxelles ha ottenuto il primo premio come miglior progetto europeo per il coinvolgimento della terza età verso l’uso della rete e delle tecnologia.

Nel 2012 il know how di Internet Saloon e i PC sono stati trasferiti, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano, in 19 Centri Socio Ricreativi milanesi.

La presentazione di Internet Saloon

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